Assessorato alle Politiche Ambientali - Educazione Ambientale

IMPRONTA ECOLOGICA

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Il concetto di impronta ecologica è stato introdotto nel 1996. Si tratta di un metodo statistico in grado di calcolare la quantità di “terra” necessaria a soddisfare le richieste e i bisogni di una data popolazione.
Ogni ecosistema è in grado di fornire tutta una serie di “servizi ecologici”, come: la cattura dell’energia solare; la regolazione della composizione dell’atmosfera; la decomposizione ed il riciclo dei rifiuti organici; il controllo dell’inquinamento, ecc. L’impronta ecologica confronta il tasso di prelievo di questi servizi da parte di una popolazione con i ritmi naturali di erogazione da parte degli ecosistemi. Se il prelievo supera l’erogazione lo stile di vita della popolazione non è sostenibile, ma necessita di risorse presenti fuori dal territorio in esame.
Da uno studio realizzato sulla Provincia di Venezia e recentemente pubblicato dal Settore Politiche Ambientali nel volume “Impronta Ecologica e analisi eMergetica” si evince che i cittadini della Provincia pesano sul loro ambiente con un’impronta pari a 4,68 ha/eq (ettari equivalenti) per persona, ben 3,22 ha/eq in più rispetto a quelli che può fornire loro il territorio in cui abitano: consumano il 68,9% in più di quello che sarebbe ragionevole, il resto dei servizi richiesti  deve essere importato dall’esterno. Questi risultati sono in linea con quelli a livello nazionale, ma molto al di sopra dei valori medi mondiali. Si rileva quindi la necessità di aumentare la sensibilità dell’opinione pubblica verso le problematiche ambientali e fare si che negli studi di fattibilità futuri non si consideri soltanto la capacità di investimento ed usufrutto economico ma anche la compatibilità di ogni intervento in termini di sostenibilità ambientale.